Crisi del cinema e polemiche su Geppi Cucciari ed Elio Germano: le star italiane scrivono una lettera al ministro Giuli.
Dopo la polemica che ha coinvolto Geppi Cucciari e Elio Germano, il mondo del cinema italiano si compatta e prende posizione con una lettera aperta al ministro Alessandro Giuli e ai Sottosegretari Lucia Borgonzoni e Gianmarco Mazzi. Ecco, come riportato da Fanpage, cosa hanno denunciato.

La lettera al ministro Alessandro Giuli
Nella lettera al ministro Alessandro Giuli si legge che “la situazione lavorativa e produttiva del cinema italiano è indubbiamente in crisi“. Le cause principali individuate sono “il quadro di complessiva incertezza normativa e i ritardi, generati in primis dall’operato del Governo nella gestione della riforma del Tax credit“. Ciò ha prodotto una crisi di sistema colpendo in particolare le realtà produttive più piccole e indipendenti.
I firmatari, tra cui volti noti come Paolo Sorrentino, Paola Cortellesi, Pierfrancesco Favino, Jasmine Trinca, Nanni Moretti e Valeria Golino, sottolineano che la mancanza di sostegno al reddito per il 2025 e l’assenza di un sussidio di recupero salariale e contributivo per il 2024 hanno aggravato ulteriormente la situazione per centinaia di lavoratrici e lavoratori.
Pur riconoscendo l’imminente pubblicazione del decreto correttivo del Tax credit come “una prima risposta“, questa viene definita “incompleta e insufficiente”
La solidarietà a Elio Germano e Geppi Cucciari
Oltre alla denuncia delle difficoltà economiche e produttive, la lettera esprime una forte critica verso le polemiche scaturite dalle opinioni espresse da Elio Germano e Geppi Cucciari. “Chiediamo che si fermino invece le polemiche pretestuose e gli attacchi inaccettabili a chi democraticamente ha mosso critiche all’operato del Ministero“, si legge nel testo. I firmatari esprimono “tutta la nostra solidarietà” nei confronti dei due artisti, che hanno subito attacchi per aver espresso posizioni critiche.
La lettera si conclude con una richiesta esplicita al Ministero: “Chiediamo che il Ministero incontri quanto prima le associazioni che uniscono e rappresentano attori, autori e tecnici ascoltando le richieste urgenti che da mesi promuovono“.